Heräjärven kierros - Il giro del lago di Heräjärvi
Heräjärven kierros – Il giro del lago di Heräjärvi, 32 km

È dalla fine dell'anno scorso che programmiamo nuove avventure per il 2025, e finalmente il weekend tanto atteso arriva. Siamo a cavallo tra maggio e giugno, il periodo ideale per fare hiking, perché non ci sono ancora le zanzare. Così ci siamo detti: "È il momento giusto!" e ci siamo messi in cammino.
Il percorso è un anello che fa parte di un hiking di 60 km. Noi abbiamo scelto quello di 32 km, da completare in due giorni e una notte. Sono le 13:00 quando partiamo da Kivinemi, e già dai primi passi ci sentiamo avvolti da una sensazione di benessere. È meraviglioso osservare la natura che si risveglia: gli uccellini che cantano, il verde vivo di alberi, cespugli e fiori, e la consapevolezza di essere parte di tutto questo. Dopo un lunghissimo inverno è arrivato il momento in cui ci si può vestirsi leggeri e godere della natura senza congelarsi, questo è semplicemente indescrivibile. Prima di trasferirmi in Finlandia, non sapevo cosa significasse davvero vivere le quattro stagioni, ne tantomeno provavo così tanta gioia nel riscorpire l'estate.
Camminiamo scattando foto in continuazione: il clima è perfetto, 20 gradi, sole e laghi a specchio, senza un filo di vento. Carichi e felici, con gli zaini in spalla, ci dirigiamo verso Lakkala, dove faremo una breve sosta dopo 5 km di camminata.

Lakkala sembra riportarci a un'epoca remota, con una piccola casa di campagna che forse ospitava una famiglia di 10 bambini, una stalla, praterie, recinti per animali e una grande sauna a fumo affacciata sul lago. Oggi questo luogo può essere affittato per soggiorni durante gli hiking di lunga distanza. Janne si concede un Kinder Bueno, e io un grande panino, poi continuiamo verso nord-est, in direzione Rykiniemi.
Arriviamo a un momento cruciale: guadare un fiume. La distanza non è molta, ma bisogna fare attenzione ai sassi (fortunatamente avevo con me un paio di infradito). L'acqua è gelida, circa 13 gradi, ma lo spirito d'avventura ci travolge e, prima di rendercene conto, siamo dall'altra parte. I nostri piedi, dopo questa rinfrescata, sembrano nuovi. Qui incontriamo solo due persone che stanno facendo il nostro stesso giro, ma in senso opposto. Dopo un chilometro raggiungiamo Rykiniemi, dopo circa 10 km di cammino totali.

Appena arrivati accendiamo un fuoco nell'area apposita e scaldiamo l'acqua per il pranzo. Stavolta mangiare è un piacere: abbiamo trovato dei pasti pronti davvero deliziosi. Mentre aspettiamo che il cibo sia pronto, ci tuffiamo nelle acque cristalline su una sabbia color oro. Non c'è nessuno, solo noi, e ci sentiamo fortunati a essere vivi, in salute e immersi in questa pace. Sono circa le 20:30. Cuociamo altra acqua per riempire le borracce e ci mettiamo in cammino verso Suopelto, altri 5 km.
Il percorso è montuoso, con salite e discese. Urliamo per sentire se anche l'eco della nostra voce riesce a raggiungere quelle foreste lontante che fanno da orizzonte. Siamo grati che ci siano poche zanzare, e possiamo fermarci per assaporare ogni istante. Incontriamo un gruppo di tre ragazzi: ci salutiamo cortesemente e ognuno prosegue per la propria strada. Le energie residue bastano appena per arrivare al punto di sosta e montare la tenda.

Sono circa le 11:30 quando raggiungiamo Suopelto, un luogo ben attrezzato con area fuoco, bagno a secco, legnaia, e una prateria confinante con campi coltivati. Qui ci aspetta un tramonto magico. I colori caldi del tramonto si mescolano con la nebbia, manca solo un alce e sarebbe stata l'icona perfetta di questo viaggio. Saranno 10 gradi al massimo; ci laviamo i denti, montiamo la tenda e prepariamo dell'acqua calda da portare con noi per scaldarci durante la notte. Nonostante le precauzioni, sento ancora un po' di freddo, ma la stanchezza ha la meglio e mi addormento. Verso le due di notte inizia a fare più caldo, e mi abbandono al sonno profondo.
La mattina ci svegliamo con il canto incessante degli uccellini e una leggera pioggia. Aspettiamo che smetta di piovere, accendiamo il fuoco e scopriamo che Suopelto non ha un punto d'acqua. Due ragazze accampate vicino a noi ci indicano un ruscello a circa 500 metri. Dopo una lenta mattinata, ripartiamo. Oggi ci aspettano altri 15 km.
Ogni attività mattutina – accendere il fuoco, cuocere l'acqua, mangiare – è un rituale che ci connette alla natura. La leggera pioggia non ci infastidisce, anzi, ci rallegra in modo strano. Dopo aver ricaricato le borracce al ruscello, affrontiamo un sentiero impegnativo, tra foreste di abeti secolari e salite ripide. Seguiamo il ruscello fino a una cascata, dove i primi fiori selvatici iniziano a sbocciare.

Dopo 7 km attraversiamo quattro piccole montagne. Stanchi e bagnati, ci fermiamo in mezzo al nulla per mangiare porridge e frutta. Finalmente, raggiungiamo Eteläpää esausti. Decidiamo di lasciare gli zaini nascosti nella foresta per completare il percorso con più leggerezza. Gli ultimi 3 km li corriamo, bagnati ma felici.
Anche stavolta non siamo riusciti a completare il giro di Heräjärvi senza qualche stratagemma, ma ogni momento è stato un'avventura indimenticabile.
Per informazioni sul percorso visitate il sito ufficiale